ROMA (MF-NW)--"La partnership pubblico-privato è un pilastro
importante
per trovare soluzioni a sfide così importanti determinate da
cambiamenti
epocali come il climate change, la demografia, i flussi
migratori, la
situazione geopolitica e l'evoluzione tecnologica". Lo ha detto
la
presidente dell'Ania, Maria Bianca Farina, durante il suo
intervento
all'Insurance Day organizzato da Class E..
GESTIONE RISCHI GRANDI
"La partnership pubblico-privato può offrire un sistema completo
e
strutturato per gestire rischi piú grandi", ha proseguito
Farina
aggiungendo che in questo senso possono essere di supporto le
"tecnologie
emergenti, in particolare l'intelligenza artificiale sará un
fattore di
accelerazione, è una rivoluzione dirompente che porta con sè
enormi
potenzialitá". Il comparto assicurativo "può mettere a
disposizione know
how e capitali per questi percorsi di trasformazione", ha
continuato la
presidente dell'Ania sottolineando che questo tipo di
collaborazione,
"sperimentata in tutta Europa, da noi non trova ancora un ambito
solido di
applicazione".
DA AI BENEFICI PER TUTTO IL PAESE
"L'intelligenza artificiale è una rivoluzione dirompente che
porta con
sè enormi potenzialitá, a oggi solo parzialmente immaginabili",
ha detto
Farina sottolineando che "l'intero sistema Paese, incluso il
bilancio
dello Stato, potrá beneficiare del suo utilizzo nel settore
assicurativo
per risolvere importanti problemi, così come in ambito health,
riuscendo,
ad esempio, a innovare le modalitá di assistenza continuativa
delle tante
persone che ne hanno sempre maggiore necessitá". Farina ha poi
aggiunto
che la "stessa considerazione può essere fatta in ambito
catastrofale,
dove le tante applicazioni e sperimentazioni in atto potrebbero
prevedere
con sempre maggiore anticipo eventi meteorologici estremi".
PER GENERALI ITALIA SOSTENIBILITA' CENTRALE
"La sostenibilitá rimane centrale nel nostro piano strategico",
ha
affermato il ceo di Generali Italia, Giancarlo Fancel,
aggiungendo che
"siamo in una situazione in cui il cambiamento climatico è
difficile da
negare. Questa situazione comporta danni enormi per quanto
riguarda il
sistema Paese. Nel solo mese luglio si sono verificate
catastrofi che in
termini di danni non si erano verificati neanche tutto lo scorso
anno". In Italia, ha proseguito, "solo il 5% delle abitazioni
risulta assicurato contro le calamitá natural, e di queste la metá
sono polizze contro gli
incendi. Non abbiamo un meccanismo contro le calamitá naturali,
stiamo
portando avanti delle discussioni". E' necessaria una
partnership
pubblico-privato nell'ottica di un sistema che possa "garantire
la
sostenibilitá del territorio e delle famiglie che ci
abitano".
INTESA SANPAOLO ASSICURA: SU RAMO DANNI CORRIAMO
"Sul ramo danni corriamo", ha affermato Alessandro Scarfò, ad di
Intesa
Sanpaolo Assicura e vice dg di Intesa Sanpaolo Vita,
responsabile area
coordinamento societá Ramo Danni. Scarfò ha messo in evidenza
che "il
modello bancassicurativo si sta dimotrando efficace verso le
famiglie e le imprese. L'accoglienza da parte dei clienti è molto
positiva. Per le famiglie tutto ciò che viene offerto ha un
approccio modulare che si
disegna sulle esigenze del cliente". "Abbiamo cominciato a
lavorare anche
sulle imprese. Il beneficio di lavorare su un modello di
bancassicurazione è che quando una banca fa credito e l'azienda è
ben assicurata si ha un rischio di default migliore".
REALE MUTUA: DIVERSIFICHIAMO RICAVI, PUNTIAMO SU SALUTE
"Abbiamo appena acquisito un gruppo in Grecia. Puntiamo a
diversificare
sia Paesi che servizi in modo da rendere i ricavi piú stabili
rispetto
alla volatilitá del mondo assicurativo", ha sottolineato il dg
di Reale
Mutua Assicurazioni, Luca Filippone, riferendosi tra l'altro
alla recente
acquisizione della compagnia greca Ydrogios Insurance and
Reinsurance.
Filippone ha poi spiegato che la "salute è uno dei temi
principali che
stiamo sviluppando nel ramo danni. Abbiamo Blue Health Center,
il primo
centro medico veramente autorizzato digitale in Italia. Non
fornisce solo
servizi di telemedicina ma anche prescrizioni tematiche di
salute ed è
lì che puntiamo molto a crescere".
UNIPOL: NELLE BANCHE PER DISTRIBUIRE I NOSTRI PRODOTTI
"La nostra strategia di diversificazione è fortemente legata
alla
nostra volontá di integrare al canale distributivo agenti
quello
altrettanto forte bancario, su cui, lavorandoci e lavorando
insieme
alle banche, è possibile raggiungere livelli di produzione
assicurativa
molto importanti ma è anche possibile integrare questa
produzione
assicurativa, che resta centrale, con la vendita di altri
prodotti e
servizi negli ecosistemi con cui ci stiamo specializzando", ha
spiegato
l'ad di UnipolSai, Matteo Laterza, riferendosi alle due
importanti
partecipazioni bancarie del gruppo. Unipol detiene una quota
vicina al 20% in Bper e B.P.Sondrio.
vs
fine
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1015:00 ott 2023
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