PARTITA LA TRANSOCEANICA DI RIENTRO IN
EUROPA, LA DECIMA REGATA DEL PROGETTO “SAILING INTO THE FUTURE.
TOGETHER” DI IBSA
Per il Class40 IBSA è ora di rientrare in Europa: a
condurre la barca, nella meravigliosa Transat Québec Saint-Malo, è
lo skipper Alberto Bona insieme a Pablo Santurde del Arco e Luca
Rosetti, in una regata che si rivela un vero e proprio rebus per le
condizioni meteo attese.
Questo comunicato stampa include contenuti
multimediali. Visualizzare l’intero comunicato qui:
https://www.businesswire.com/news/home/20240701917859/it/
È partita alle 14:15 ora locale (20:15 ora italiana), dopo il
temporale, la decima edizione della Transat Québec Saint-Malo e,
come atteso, si è rivelata subito complicata. Il fiume San
Lorenzo, infatti, presenta correnti, venti molto instabili che
variano al passaggio delle singole nuvole, e tante variabili da
dominare.
Pochi minuti prima della partenza c’è stato infatti un
incremento violento e veloce della velocità media del vento
(groppo) con pioggia e grandine, seguito da un vento rafficato e
sostenuto, fino a 15 nodi, che ha permesso agli scafi di partire in
andatura portante, regalando un grande spettacolo e una prima
parte di regata molto tattica.
Alberto Bona e il Class40 IBSA hanno scelto, subito dopo
il via, di tenere la parte destra del campo di regata,
partendo intorno a metà flotta e scegliendo di essere molto parchi
con le manovre, ottenendo così un buon vantaggio. Chi ha strambato
più volte, infatti, ha perso contatto con la prima parte della
flotta, accumulando un po’ di ritardo.
L’equipaggio del Class40 IBSA ha continuato a tenere il lato
destro del fiume per tutta la prima ora di navigazione, trovandosi
sempre nelle prime dieci posizioni, e guidando la flotta per un
tratto all’altezza di Luzon. A 1 ora e 45 dal via, Alberto Bona
e il Class40 IBSA si trovavano in terza posizione in una gara che
vedrà comunque, nel corso della navigazione lungo il fiume,
continui cambi al vertice, vento variabile con momenti
caratterizzati da forti rinforzi fino a periodi di pochissimo
vento. Sarà quindi necessario avere una grande resistenza.
“Abbiamo assistito a una grande partenza - ha commentato
Antonio Melli, Vicepresidente di IBSA Group - si tratta di
una regata molto importante che è iniziata bene e che ci condurrà a
Saint-Malo, dove tutto è iniziato, tre stagioni fa, tra IBSA e
Alberto Bona. La vela ci ha dato grandi soddisfazioni, coinvolgendo
in un racconto sportivo e valoriale tanti colleghi in Europa e
negli Stati Uniti”.
Con condizioni meteo sempre instabili, ma con vento previsto
fino a 20 nodi, il passaggio lungo il San Lorenzo resta
strategico. Le prime 140 miglia saranno secondo Alberto Bona le
più complicate per condizioni e variabili, e con turni ben definiti
per il team: Alberto continuerà a occuparsi della
navigazione, tenendo gli occhi puntati sugli strumenti per
definire le corrette scelte tattiche in funzione dell’orografia del
fiume e del vento, mentre toccherà a Pablo e Luca portare la
barca gestendo le manovre, il tutto con un occhio ai
potenziali incontri con le balene.
Per i primi tre giorni di navigazione il grande fiume sarà il
protagonista, a seguire la flotta composta da 25 Class40
affronterà la foce e Terranova, prima di trovarsi nell’oceano
Atlantico, dove cercherà la miglior via per “atterrare” nella
Manica, fino al traguardo di Saint-Malo.
Secondo le attese, la navigazione durerà circa 11- 12
giorni.
IL PROGETTO: Il progetto triennale
Sailing into the Future. Together è stato lanciato a gennaio 2022.
La partnership tra IBSA e lo skipper Alberto Bona è nata su basi e
valori comuni e ha l’obiettivo di utilizzare la vela come veicolo
di comunicazione aziendale verso il mercato e il mondo della
nautica. Ingegno, coraggio, innovazione, responsabilità sono
elementi che accomunano IBSA e Alberto Bona; la sfida oceanica,
insieme alla gara sportiva, rappresenta metaforicamente anche la
storia, la filosofia e la visione di IBSA, costantemente rivolta al
futuro e parte di un percorso che avvicina sempre di più l’azienda
al tema della sostenibilità ambientale e sociale, con una
particolare attenzione a progetti di vela inclusiva per persone con
disabilità. A novembre 2022 la Route du Rhum è stata la prima tappa
sportiva del progetto Sailing into the Future. Together. Nel 2023
Alberto Bona con il Class40 IBSA ha disputato sei regate, tra cui
la Rolex Fastnet Race e la Transat Jacques Vabre. Con due vittorie
e tre podi, il record per il maggior numero di miglia in 24 ore e
oltre 15.000 miglia navigate, Alberto Bona si è aggiudicato il
primo posto assoluto nel Campionato internazionale Class40. Nel
2024 affronterà, tra aprile e luglio, due transatlantiche tra le
più dure del panorama internazionale: la Transat CIC da Lorient
(Francia) a New York e la Québec Saint-Malo (dal Canada alla
Francia).
LO SKIPPER: Alberto Bona, torinese,
laureato in filosofia. Da studente universitario conquista il
trofeo Panerai con Stormvogel, veloce ULDB e barca storica con la
quale attraversa per la prima volta l’Oceano Atlantico, vincendo la
ARC con un equipaggio neozelandese. Nel 2012 partecipa alla
Minitransat arrivando 5°, uno dei migliori risultati italiani di
sempre in questa categoria. Nel 2015 passa nella categoria
prototipi Mini 6,50 con Promostudi La Spezia: vince il campionato
italiano e arriva secondo in Oceano nella traversata Les Sables –
Azzorre. Nel 2017 arriva al Class40: sull’ex Telecom Italia di
Giovanni Soldini partecipa alla Transat Jacques Vabre, dove è
costretto al ritiro quando è al sesto posto. Nel 2019 è a bordo del
trimarano Maserati Multi 70, una delle barche più veloci al mondo,
dove fa pratica sui foil prima di passare al Figaro Beneteau 3, con
cui partecipa alla Solitaire; unico italiano iscritto, termina 7°
tra gli esordienti il primo anno e 16° assoluto nel 2020. Nel 2021
conquista il titolo italiano offshore in team e vince gli europei
in doppio misto a bordo del Figaro 3. Nel 2022 inizia il nuovo
progetto in partnership con IBSA: dopo l’ottavo posto alla Route du
Rhum 2022, nel 2023 Alberto Bona vince il Campionato internazionale
Class40 chiudendo una stagione con tre podi e oltre 15.000 miglia
percorse.
LA BARCA: Disegnata dall’architetto
navale francese Sam Manuard e realizzata dal cantiere JPS
Production, la barca di Alberto Bona è un Class40 modello Mach 5.
Le caratteristiche: prua a scow – arrotondata e dalla forma più
larga e piatta rispetto alle prue standard – progettata per
rimanere alta sull’acqua evitando di sprofondarvi, carena allround
particolarmente performante in condizioni di forte vento di poppa,
pozzetto ampio e protetto per affrontare la navigazione in
condizioni estreme in posizioni il più possibile comode e
sicure.
IBSA: IBSA (Institut Biochimique
SA) è una multinazionale farmaceutica svizzera fondata nel 1945 a
Lugano. Oggi è presente con i suoi prodotti in oltre 90 Paesi in 5
continenti e ha 18 filiali dislocate in Europa, Cina e Stati Uniti.
L’azienda ha un fatturato consolidato di 900 milioni di franchi e
impiega oltre 2.200 persone fra sede centrale, filiali e siti
produttivi. IBSA detiene 90 famiglie di brevetti approvati e altri
in fase di sviluppo e un vasto portfolio di prodotti che permette
di coprire 10 aree terapeutiche: medicina della riproduzione,
endocrinologia, dolore e infiammazione, osteoarticolare, medicina
estetica, dermatologia, uro-ginecologia, cardiometabolica,
respiratoria, consumer health. È inoltre uno dei maggiori operatori
a livello mondiale nella medicina della riproduzione e uno dei
leader mondiali nei prodotti a base di acido ialuronico. I pilastri
su cui IBSA fonda la sua filosofia sono: Persona, Innovazione,
Qualità e Responsabilità.
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versione originale su businesswire.com: https://www.businesswire.com/news/home/20240701917859/it/
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