BORSA: commento di chiusura
2022年1月28日 - 2:00AM
MF Dow Jones (Italian)
Chiusura in rialzo per Piazza Affari (+0,99%) dopo una partenza
in calo all'indomani dell'esito della riunione della Fed.
I mercati, partiti in rosso, hanno piano piano recuperato
terreno per poi accelerare nel pomeriggio dopo la pubblicazione dei
dati macro Usa e l'andamento positivo di Wall Street.
Ieri, in particolare, la Federal Reserve ha segnalato che
inizierá ad
aumentare costantemente i tassi di interesse a metá marzo,
effettuando la
prossima mossa verso la rimozione degli stimoli per ridurre
l'inflazione.
Il presidente della Fed Jerome Powell ha detto che la banca
centrale è
pronta ad aumentare i tassi nella riunione del 15-16 marzo e che
potrebbe
continuare ad alzarli piú velocemente di quanto non abbia fatto
negli
ultimi dieci anni.
In dettaglio, le richieste settimanali di sussidi di
disoccupazione negli Usa sono scese di 30.000 unitá a quota
260.000, al di sopra del consenso degli economisti, pari a 265.000.
Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti, invece, secondo la
lettura advance, è cresciuto nel 4* trimestre 2021 ad un ritmo del
6,9% annualizzato. Il dato è superiore a quanto atteso dal consenso
degli economisti, a +5,8% annualizzato.
Infine, gli ordini di beni durevoli negli, secondo la lettura
preliminare di dicembre, sono calati dello 0,9% a livello mensile.
Tale indicazione ha deluso il consenso degli economisti che si
aspettavano una contrazione meno pronunciata dello 0,2% m/m.
Sul paniere principale in ascesa Stm (+1,93%) di riflesso a
conti e guidance oltre le attese degli analisti.
Bene anche le banche: Banco Bpm +1,6%, Bper +2,35%, Mediobanca
+1,54%, Unicredit +0,88%, Intesa Sanpaolo +1,87%.
In evidenza tra le altre blue chip le utility: A2A (+3,67%),
Enel (+2,04%) e Italgas (+2,24%). Sugli scudi pure Hera (+2,28%)
dopo l'ok al Piano industriale al 2025. Il gruppo, in dettaglio, ha
rivisto al rialzo tutti i target quinquennali, a partire dal
margine operativo lordo: al 2025 è previsto, infatti, un Mol di 1,4
miliardi di euro.
Da segnalare anche Poste I. (+2,21%), Pirelli (+1,98%) e
Leonardo (+0,98%) mentre hanno perso terreno Nexi (-0,69%),
Prysmian (-2,34%) e Tim (-0,37%).
In ascesa infine Webuild (+1,65%) dopo che la societá ha
annunciato l'avvio del piano di buyback, deliberato dall`assemblea
il 30 aprile 2021 e De' Longhi (+9,28%) dopo la pubblicazione di
ricavi preliminari 2021 in crescita.
fus
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January 27, 2022 11:45 ET (16:45 GMT)
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