Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un +1,17% a 24.030

punti. In positivo anche il Dax (+0,03%),il Ftse 100 (+0,3%), l'Ibex

(+0,63%) e il Cac-40 (+0,7%).

Durante la conferenza stampa della Bce il presidente, Mario Draghi, ha

dato segnali incoraggianti sul QE che sta procedendo "senza problemi, in

linea con i volumi" previsti a 60 mld di euro al mese. Draghi ha quindi

continuato a difendere il Quantitative Easing allentando i timori, diffusi

soprattutto nei giorni scorsi, sulla scarsitá di titoli acquistabili.

Le misure intraprese dalla Bce si stanno dimostrando "efficaci".

Infatti, "le condizioni finanziarie si sono allentante", i costi di

finanziamento sono scesi e sono aumentati i prestiti concessi dalle banche

a favore di imprese e famiglie e anche la domanda di credito è "salita

notevolmente" nella zona euro, ha osservato il numero uno dell'Eurotower.

Quanto all'utilizzo dei titoli di Stato greci come collaterale per le

operazioni della Banca centrale europea, Draghi ha detto che la Bce è

"pronta a reintrodurre la deroga" (che permette di accettare i bond

ellenici anche se non sono investment grade) quando ci saranno "le

condizioni" necessarie.

Sul fronte dei dati macroeconomici, la bilancia commerciale

dell'Eurozona ha registrato a febbraio un surplus di 20,3 mld euro, in

rialzo rispetto all'avanzo di 14,4 mld euro registrato nello stesso mese

del 2014. Nella settimana al 10 aprile l'indice che misura il volume delle

richieste di mutui negli Stati Uniti si è attestato a 448,2 punti,

registrando un calo del 2,3% rispetto alla settimana precedente (458,9

punti).

La produzione industriale statunitense ha registrato un calo dello 0,6%

m/m a marzo, contro il -0,3% m/m atteso dagli analisti. L'indice Nahb

sull'andamento del mercato immobiliare negli Usa ad aprile si è invece

attestato a 56 punti, in calo rispetto al dato di marzo rivisto a 52

punti, mentre l'indice Empire State Manufacturing si è attestato ad aprile

a -1,19 punti, in calo rispetto ai 6,9 punti di marzo e al consenso a 7,2

punti.

A piazza Affari in spolvero Cnh I. (+6,4%). Il titolo ha beneficiato

delle dichiarazioni del presidente, Sergio Marchionne, in merito a

possibili attivitá di M&A nel mercato delle macchine agricole, volte a

rafforzare l'orientamento espansionistico della societá.

Denaro sui titoli del settore bancario: B.Popolare +1,84%, Intesa

Sanpaolo +1,8%, Unicredit +1,34%, B.P.Milano +1,32%, Ubi B. +1%, B.Mps

+0,82%, Mediobanca +0,79% e B.P.E.Romagna +0,64%.

In positivo anche il comparto dell'oil&gas: Saipem, Tenaris ed Eni

hanno guadagnato rispettivamente il 5,23%, il 5,03% e l'1,75%. Il Brent

scambia attualmente in rialzo del 2,04% a 61,03 usd/barile, mentre il Wti

sale del 3,43% a 55,12 usd/barile.

B.Unicem ha chiuso con un +1,11%. Enrico Buzzi, presidente del gruppo,

ha venduto dal 30 marzo al 14 aprile, 35.000 azioni di risparmio della

societá ad un prezzo unitario compreso tra 8,6 e 8,99 euro, incassando

complessivamente 308.533,02 euro complessivi.

Fca +0,52%. Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Chrysler

Automobiles, sulla quota di capitale della Ferrari destinata alla

quotazione in Borsa ha dichiarato che "non credo andremo oltre il 10%. Lo

stiamo ancora valutando".

In rosso invece Mediaset (-3,75% a 4,564 euro). Il titolo ha pagato

qualche presa di profitto dopo gli ultimi dati Nielsen, secondo i quali il

mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso il primo

bimestre dell'anno con un calo del -5,2% a/a.

Vendite anche su Exor (-0,62% a 43,09 euro). Ubs ha confermato sul

titolo la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 35 euro dopo che

il gruppo ha presentato un'offerta da 6 mld euro per PartnerRe. Gli

analisti di una primaria casa d'affari hanno invece alzato il Tp sul

titolo da 36 a 44 euro.

Sul resto del listino Recordati ha guadagnato l'1,88% a 18,9 euro. "Il

titolo ha accelerato con la notizia che nel 1* trimestre del 2015 le

vendite nette della societá sono aumentate del 5,9% a/a.

Anima H. ha registrato un +5,68% dopo la notizia che B.Mps ha ceduto la

sua quota in Anima a Poste Italiane per 6,967 euro per azione (6,8 euro

piú il dividendo 2014 da 0,167 euro).

Si segnala che l'assemblea ordinaria degli azionisti di D'Amico

(+3,97%) ha approvato il bilancio d'esercizio e consolidato 2014 e ha

deliberato di portare a nuovo la perdita netta pari a 1,57 mln dollari.

Sul listino Aim Bio On +8,22%. "Siamo un'azienda piccola che promette e

mantiene quello che ha detto in fase di ipo", ha dichiarato Marco Astorri,

presidente della societá, interpellato da Mf-Dowjones in occasione

dell'Aim Investor day sul rally del titolo delle ultime settimane.

Infine molto bene Giorgio Fedon (+17,4%). "Il titolo sta performando

molto bene. Abbiamo iniziato un percorso nel 1998 con la quotazione a

Parigi". Ha parlato così Callisto Fedon, presidente e Ceo di Fedon,

interpellato da Mf-Dowjones a margine dell'Aim Investor Day sottolineando

che "abbiamo utilizzato questi anni per riorganizzare il gruppo e

diventare competitivi".

gra

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